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Tutti a Capoliveri per leggere Palamita Jane e imparare il rispetto per gli altri

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Tutti a Capoliveri per leggere Palamita Jane e imparare il rispetto per gli altri

 

Martedi 12 Aprile alle ore 17,00 presso la ex sala consiliare del Comune di Capoliveri, in Piazza del Cavatore, in occasione dei festeggiamenti del trentennale della Pubblica Assistenza di Capoliveri, tutti i bambini sono invitati alla lettura delle avventure di Palamita Jane.

 

Chi è Palamita Jane? in che mare vive? perchè diventerà un'eroina?
Venite a scoprirlo: spesso attraverso una storia semplice tutti, grandi e piccoli, possono capire una che il valore del rispetto è uno dei più impoprtanti. Rispetto per l'altro, che sia uomo, animale, o ambiente.

La storia è scritta e illustrata da Gianluigi Castelli, le ricette di una cucina sempre a base di rispetto, sono di Massimo Poli e la casa editrice che ha creduto in questo bel progetto è Myra edizioni della signora Patricia Mazy.

Al termine della storia il Dott. Michele Barsotti, sempre in collaborazione con la pubblica assistenza, contattato dal Emma Feole, indicherà attraverso una presentazione multimediale, brevi nozioni di base sul pronto soccorso animale.

 

Vi aspettiamo numerosi


Sversamento marinese: precisazioni ASA e replica di Legambiente

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Sversamento marinese: precisazioni ASA  e replica di Legambiente

sversamento co 22

 

La precisazione di ASA: "la rete delle acque nere è funzionante, si tratta di un dilavamento del terreno"

 

Ieri, 7 aprile, nella tarda mattinata è arrivata al centralino di pronto intervento ASA una segnalazione da parte del Comune di Marciana Marina per verificare la presenza di acque scure che si stavano riversando all’interno del porto.
Sono state immediatamente inviate da ASA una squadra di due operatori ed un mezzo autospurgo.
Dopo una estesa ricerca, oltre al fatto che visivamente l’apporto di acque non sembrava compatibile con la natura dei reflui di una fognatura nera, tanto che erano presenti foglie e detriti, è stato in effetti verificato che tutto il sistema di collettamento e sollevamento della rete delle acque nere in gestione di ASA SpA era perfettamente efficiente e funzionante.
È stato quindi individuato che l’apporto di queste acque in porto derivava esclusivamente dal reticolo di drenaggio delle fognature bianche intese queste come di raccolta ed allontanamento delle acque meteoriche. Anche le foto diffuse dai media evidenziano una colorazione marrone compatibile con un dilavamento del terreno, con trascinamento in prevalenza di detriti.
Durante le verifiche l’apporto si è interrotto e, come evidenziato dalle foto allegate alla presente, nel primo pomeriggio l’acqua nel sistema di fognatura bianca era già limpidissima. Ulteriori accertamenti sono in corso, ma sembra probabile che si sia trattato di un trascinamento di acqua di dilavamento del terreno, forse a seguito di pulizie straordinarie delle pertinenze esterne e/o di piscine di qualche attività privata.
Premesso quanto sopra, ASA ed il Comune di Marciana Marina, intervenuti tempestivamente e congiuntamente come sempre, intendono denunciare una situazione paradossale visto che la segnalazione dello sversamento è avvenuta, come purtroppo ormai di abitudine, prima sui media che al centralino di pronto intervento di ASA.
Chi ha a cuore la tutela dell’ambiente, fa intervenire le squadre di pronto intervento allo scopo deputare, anche per indirizzare correttamente e tempestivamente i tecnici per la risoluzione delle problematiche e per minimizzare i rischi ed individuare celermente eventuali scarichi abusivi di privati come sembrerebbe essere il caso in questione.
Per quanto sopra, quello che alcune testate hanno indicato come un “massiccio sversamento di liquami” proveniente dal sistema di raccolta delle acque nere non corrisponde nel caso segnato alla esatta ricostruzione dei fatti, ed inoltre il messaggio e le conclusioni che il sistema di fognatura e depurazione sono fuori norma con rischi per la salute delle persone sono evidentemente non veritiere.
Sempre in risposta alla notizia circa l’inquinamento ambientale che in quel punto è stato rilevato da Legambiente mediante prelievi analitici effettuati da Goletta Verde periodicamente, si fa notare che trattasi di un’area portuale dove è interdetta l’attività balneare e quindi le analisi non hanno alcun significato sanitario.

Asa spa

 

La replica di LegambienteIdrocarburi fogna moletto Pesce

Facciamo sommessamente presente ad Asa SpA due cose:

1) qualunque sia la natura dei reflui finiti in mare, le fogne di Marciana Martina hanno evidentemente qualche problema, come sanno bene tutti i marinesi. 

(e come dimostra anche la foto "storica" che è riportata qui al lato, ndr)

2) Le analisi svolte da Goletta Verde dimostrano che dal quel troppo pieno e dagli altri lungo Viale Margherita a volte esce ben altro che foglie e fango, e quelle analisi non avrebbero nessun significato sanitario, come scrive ASA, se nell'area portuale, interdetta alla balneazione, durante l'estate non si facesse fare il bagno alla gente, come invece avviene e come tutti sanno. Inoltre Asa forse non sa che l'Amministrazione Comunale di Marciana Marina vorrebbe rendere balneabile quella stessa area tirando semplicemente una linea in mare sul Piano del Porto.

Legambiente Arcipelago Toscano

Maurizio e i bambini del Rio Elba ancora a "Striscia la Notizia" con Gigi Buffon

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Maurizio e i bambini del Rio Elba ancora a

Ancora una bella sorpresa per i bambini della polisportiva di Rio Elba e per Maurizio in particolare, lo "speciale portiere" del Rio Elba, saranno ancora protagonisti lunedi 11 aprile dalle 20.45 su canale 5 in un'altra puntata di Striscia la Notizia.
Infatti, Gianluigi Buffon, il grandissimo portiere della Juventus e capitano della Nazionale, Campione del Mondo nel 2006 e Campione d'Europa nel 2012, considerato tra i pali uno dei calciatori più forti al mondo, ultimamente con 974 minuti detiene il record italiano di imbattibilità di tutti i tempi, dopo aver visto il simpatico servizio di Capitan Ventosa di giovedi scorso, ha chiesto di poter mandare un video messaggio prorio attraverso Striscia a Maurizio e ai bambini di Rio Elba.
La bella notizia è stata annunciata dagli autori del programma Mediaset direttamente al Presidente della polisportiva senza però conoscere i contenuti del messaggio, naturalmente c'è lo zampino di Cristiano Militello, quindi rimarrà una sorpresa fino alla puntata di lunedi prossimo.
Nell'attesa non si possono che immaginare diverse possibilità, cosa vorrà dire il grande capitano a maurizio? salutarlo? incoraggiarlo? regalargli una maglia? oppure aiutare a risolvere il vero problema di un bambino diversamente abile con una gran voglia di giocare a calcio e stare insieme ai suoi compagni di squadra ma che a causa delle barriere architettoniche non può uscire di casa?
Una storia triste ma raccontata con gioia e divertimento in un ambiente pieno bambini e senza nessuna polemica, anzi il servizio di Canale 5 sarà sicuramente una pubblicità positiva per l'Elba.

Gaetano d'Auria

Marciana Marina: continua la polemica sugli sversamenti fognari

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Marciana Marina: continua la polemica sugli sversamenti fognari

marciana marina spiaggia- porto 620

 

In merito all’oramai noto sversamento nell’area portuale di Marciana Marina non posso che prendere atto, in veste di Consigliere comunale, di quanto asserito dalla società ASA sulla stampa.

 

Riporto di seguito tre particolari ed interessanti stralci del comunicato ASA:
1. “(…) inoltre il messaggio e le conclusioni che il sistema di fognatura e depurazione sono fuori norma con rischi per la salute delle persone sono evidentemente non veritiere”
2. “Sempre in risposta alla notizia circa l’inquinamento ambientale che in quel punto è stato rilevato da Legambiente mediante prelievi analitici effettuati da Goletta Verde periodicamente, si fa notare che trattasi di un’area portuale dove è interdetta l’attività balneare e quindi le analisi non hanno alcun significato sanitario”
3. “(…) che la segnalazione dello sversamento è avvenuta, come purtroppo ormai di abitudine, prima sui media che al centralino di pronto intervento di ASA.”


Premesso che sul tema sarà ripreso nelle sedi istituzionali a fronte di specifica interpellanza (nella speranza che il Sindaco Ciumei voglia fornire una risposta responsabile (diversa da quelle dallo stesso ritenute ironiche, e invece certamente volgari, che usa fornire sugli amati social networks), ritengo opportuno rivolgere alcuni quesiti ad ASA a fronte di quanto asserito, tenuto conto di quanto dichiarato pubblicamente, in merito al Piano Regolatore del Porto marinese, nel corso dell’ultimo Consiglio comunale.


Sul punto 1: conferma ASA che l’impianto in questione sia già dimensionato (in quantità ed in qualità depurativa) per più di 7.000 abitanti e che sia in grado di far fronte alla pressione antropica ed ambientale nei periodi di massima presenza turistica, con la stessa presunta efficacia “a norma” ?
Sul punto 2: dando per scontato, sperabilmente, che ASA sia al corrente che l’area di cui trattasi, non solo sia tuttora di fatto dedicata alla balneazione ma che diventerà a tutti gli effetti regolare area di balneazione secondo le perimetrazioni del suddetto Piano Regolatore portuale, conferma quanto ufficialmente “decretato”, e, cioè, l’assenza di “significato sanitario” dei risultati dei “prelievi analitici” sulle acque marine ? Conferma, sempre a tale riguardo, che non siano necessari interventi radicali sul “sistema di fognatura e depurazione”?
Sul punto 3: è noto ad ASA che, prima ancora, ma molto prima, dei media e del Pronto intervento aziendale, siano cittadini e turisti ad “accorgersi” per primi dei fenomeni di sversamento, tutt’altro che eccezionali a Marciana Marina, ivi includendo anche il trabocco (anch’esso più volte accaduto) delle fogne nelle vie cittadine con relativo generoso spargimento di “reflui di fognatura nera”?
Questo è il vero danno di immagine: continuare, e sottolineo continuare, a presentare, a cittadini e turisti, questo triste spettacolo.

 

Paolo Di Pirro

 

Saranno state, come affermano Comune ed ASA, quelle che abbiamo direttamente fotografato, innocue acque derivanti dal dilavamento, non ci permettiamo di metterlo in dubbio, notiamo solo che qualcuno, dopo la replica dei due enti, ha commentato: "Peccato che non si possa fotografare il puzzo"

 

Elbareport

"8...3...1...quanti comuni per l'Isola?" il convegno organizzato da Il Tirreno

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elba aerea segnini 620

 

 

 

 

"Elba: uno per tutti, tutti per uno - 8...3...1...quanti comuni per l'Isola?" questo il dibattito che si terrà lunedi 11 aprile alle ore 15,00 al Centro Congressi De Laugier.

Duecentoventitré chilometri quadrati. Un fazzoletto di terra nel mar Tirreno, suddiviso in otto comuni guidati da altrettanti sindaci. L'isola d'Elba è un esempio di come, in assenza di una semplificazione amministrativa, sia complicato elaborare delle strategie sovracomunali, prendere delle decisioni rapide per favorire lo sviluppo del territorio e per dare risposte efficaci ai cittadini e alle imprese locali.

Otto Comuni sono troppi e troppo piccoli per governare bene? Quali sono le proposte percorribili per migliorare dal punto di vista amministrativo e istituzionale un'isola che, solo tre anni fa, ha bocciato il Comune unico con un referendum consultivo? Un'isola ripartita in tre Comuni di versante?
II convegno "Tutti per uno, uno per tutti - inciso sulla proposta di Legge 3420/2015", organizzato dal Tirreno in collaborazione con Fondazione Isola d'Elba, con il patrocinio del Comune di Portoferraio e la media partnership di TeleElba, cercherà di dare delle risposte concrete a queste domande.

Ascolteremo gli operatori che, quotidianamente, fanno i conti con le difficoltà e i disagi dell'isola. E sentiremo, oltre ai cittadini, i rappresentanti politici e istituzionali che, quegli stessi problemi, dovrebbero contribuire a risolvere. Il recente blackout istituzionale sull'applicazione del nuovo contributo di sbarco ha chiarito come la frammentazione amministrativa sia un limite per l'isola.

Del resto la semplificazione è un tema caldo e discusso a livello nazionale, in virtù della proposta di legge presentata da una ventina di parlamentari Pd che hanno lanciato l'ipotesi di fusione per i comuni con una popolazione residente inferiore a 5mila abitanti. All'Elba solo Portoferraio supera questa soglia. L'isola non può non interrogarsi sul suo futuro: ha la possibilità di gover-nare il cambiamento e non di subirlo passivamente.

E' di questo che vogliamo parlare.

INCONTRO APERTO CON I CITTADINI SULLA PROPOSTA DI LEGGE n.3420/2015

 

PROGRAMMA:

ORE 15,00 - Saluti

Mario Ferrari, Sindaco di Portoferraio
Omar Monestrier, Direttore de Il Tirreno
Marco Mantovani, Presidente della Fondazione Isola d'Elba

 

ORE 15,30 - Interventi

Edoardo Fanucci, Deputato, Relatore pdl n. 3420/15
Gianni Anselmi, II° Comm. Consiglio Regione Toscana
Giannina Usai, ANCIM
Umberto Paoletti, Direttore Confindustria Livorno
Massimo De Ferrari, Presidente AAE
Maurizio Serini, Vice Presidente CNA

 

ORE 17,30 - Tavola Rotonda
con i Sindaci dei Comuni elbani

Moderatore Guido Fiorini, Vice Caporedattore de Il Tirreno

La Foto del Giorno (9 apr.)

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La Foto del Giorno (9 apr.)

clicca QUI per ingrandire la foto

di Gian Carlo Diversi  

A Sciambere X Y Z (delle corna, dei ritiri e dei rincoglionimenti)

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A Sciambere  X Y Z  (delle corna, dei ritiri e dei rincoglionimenti)

Un mio antico maestro usava tracciare un parallelismo tra le infedeltà dei coniugi, ovverosia le "corna", e quella perdita di lucidità che spesso, con l'avanzare dell'età, insorge nelle persone, e che con termine parimenti popolare viene definito "rincoglionimento".
Egli sosteneva, infatti, in maniera quasi solenne, che "Tanto le corna quanto il rincoglionimento l'ultimo ad accorgersene - sempre che se ne accorga - , è chi ce l'ha". E continuava il suo ragionamento raccomandandosi: "Ragazzi, appena avete l'idea che comincio a "svagellare", ditemelo subito e senza pietà, che mi regolo, mi scanso e non do più noia".
Talvolta il saggio guarniva di gustosi corollari il suo enunciato, sdrammatizzando entrambe le condizioni, e notando come "le corna" potessero far male all'anima (se conosciute) ma non alla salute: "... mai visto morire uno di corna! Caso mai qualcuno ci ha campato!" e che "essere dichiarati rincoglioniti, è in fondo un riconoscimento sociale a posteriori, solo chi è passato attraverso una fase di cosciente uso del cervello, può dirsi tale, chi coglione nasce e vive non può rincoglionire!"
Ora qualcuno di voi - amati lettori - sono certo, si attende un velenoso riferimento a qualche locale maggiorente che non ha avuto intorno persone che abbiano saputo porlo davanti alla cruda realtà del suo ineluttabile declino, e visto che gli esempi non sono sporadici, sta elaborando una previsione del bersaglio.
Malpensanti!
In realtà il ragionamento era del tutto autoreferenziale.
Il fatto è, infatti, che nella più che giustificata indifferenza dell'umanità, che ha ben altro di più importante a cui porre attenzione, scrivo questo corsivo nel 43° anniversario della pubblicazione del mio primo articolo sull'Unità e tra qualche giorno (il 25 aprile per l'esattezza) si compiranno 5.000 (cinquemila) esatti giorni dall'uscita del primo numero di Elbareport.
Il conto lo avevo fatto da tempo, vagheggiando che nella ricorrenza della nazionale Liberazione, potessi festeggiare anche io la mia personale liberazione dalla direzione di un quotidiano che, per quanto locale, non dico sia eroico, ma è molto duro da reggere, in pratica ogni giorno, per un tempo così lungo (e peraltro preceduto da una analoga esperienza con Joinelba durata un paio di anni e spiccioli).
Le avvisaglie del tempo che passa è parecchio che le sento, ho bisogno di tempi sempre più dilatati per scrivere e per apprendere ad usare le nuove (sempre in evoluzione) tecniche del comunicare, faccio molta più fatica a documentarmi, mi stanco prima. In soldoni per fortuna (perché è una fortuna) sono invecchiato.
Quindi, anche per non correre il rischio di entrare progressivamente nella schiera dei "portatori inconsci di rincoglionimento", poiché prevenire è meglio che curare, avevo pensato che in quella fatidica data, avrei lasciato la direzione di Elbareport, mi sarei "scansato" e dopo, credo, mi sarei ritagliato uno spazio marginale, perché fare informazione è un po' una droga, dà dipendenza, ed è meglio smettere sì, ma un po' alla volta.
Ma... NULLA DA FARE, la mia diletta Redazione - la Fornero al loro confronto è una giacchettata (per i foresti cosa di poco conto) - ha deciso che alla quasi veneranda età di anni 68, dei quali 43 anni spesi in gran parte a pubblicare articoli e di cui 16 al timone di un giornale online, rimettendoci nel complesso più soldi di quanti ne abbia guadagnati, collezionando qualche soddisfazione e qualche riconoscimento ma anche parecchie incazzature e 14 querele (con indenne uscita nel 100% dei casi),  non sono ancora sufficientemente maturo per "pensionarmi".
Dovrò disdire la festa per il passaggio delle consegne, e voi dovrete sopportarmi per un altro po', ma poiché non so quanto possa contare sull'obbiettività di chi (in buona fede e per affetto), mi tiene in ostaggio, devo anche dirvi che posso contare solo sul vostro spirito critico - miei cari lettori - ed è quindi a voi che affido il compito di dare i tre fischi di fine partita, e così come quel mio antico mentore vi dico "Ragazzi, appena avete l'idea che comincio a "svagellare", ditemelo subito e senza pietà!" Però...
Però mi viene anche in mente "Ruzzola", l'indimenticabile elban-labronico direttore del MPS Mario Salvadori, che in un pomeriggio sonnacchioso degli anni 80, al Bar Roma, si invento l'A.R.E., acronimo di Associazione Rincoglioniti Elbani, un fantomatico esclusivo club nel quale si accedeva solo per cooptazione ad insindacabile giudizio del fondatore, il quale perfidamente si autoconsegnò la tessera N. 1 dichiarandosi (non essendolo affatto) primo dei rincoglioniti. Da allora tutte le sere "Ruzzola" (avvalendosi della consulenza di Teodolindo) annunciava qualche nuova nomina nell'A.R.E., specificando la carica che il prescelto avrebbe ricoperto e argomentando anche il perché gli veniva concesso un tale "onore". L'esilarante giochino terminò da una parte per l'eccessivo numero di "iscritti", dall'altra perché qualche gratificato dalla nomina, dimostrando poco spirito, ci si incazzò seriamente.
Tutto sommato potrei fare qualcosa di simile, mettermi a riposo sì, ma tentare di continuare a rendermi utile alla mia comunità con una specie di chiamata di correo. Ogni mattina prima di andarmene su qualche panchina sul viale delle Ghiaie potrei scrivere una notarella del tenore: "Io sarò anche un po' rincoglionito, ma il Sindaco X se n'approfitta, il Presidente della Y a rincoglionimento è avanti anni luce... per non parlare del Professor Z  ..."
Buon Natale

 

Elbarekord: l'Under 12 continua a vincere

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Elbarekord: l'Under 12 continua a vincere

Altra vittoria per le Rekordine di Michele Serrapica che confermano i continui miglioramenti. Al Palavolley di Donoratico le elbane si sono imposte con il risultato di tre set a uno giocando una Pallavolo di buon livello. Nella gara di andata alla Tensostruttura di San Giovanni il Donoratico Volley aveva battuto le nostre ragazze con il medesimo punteggio.

Primo set giocato punto a punto dove le elbane hanno voluto fortemente la vittoria ottenendola con caparbietà e tanto Cuore (19-20).
Secondo set con l'adrenalina a mille hanno contenuto il ritorno avversario che voleva pareggiare i conti, ma le Rekordine in evidente giornata di grazia hanno concretizzato al meglio le occasioni portandosi a casa anche questa frazione di gioco meritatamente (17-20).

Terzo set sotto tono con la buona formazione del Donoratico che ha accorciato le distanze sfruttando molti errori delle ospiti (20-12).

Decise a prendersi la vittoria le ragazze di Serrapica hanno giocato l'ultimo set con molta grinta e attenzione, seguendo i consigli dell'allenatore e concretizzando alla perfezione ogni situazione di gioco (14-20).

Partita giocata su buoni ritmi - commenta Coach Serrapica - basta guardare i parziali, seconda vittoria consecutiva che per un Under 12 non è semplice, commettiamo ancora qualche errore ma la grinta e la tenacia hanno dato buoni risultati. Stiamo diventando una Squadra e sono orgoglioso delle mie ragazze e della loro disciplina, buona la ricezione e ottimi i tocchi sotto rete, bravissime tutte, sono davvero molto contento.

Donoratico Volley vs E.R.L.V. 1-3 (19-20  17-20  20-12  14-20)

Elba Rekord Libertas Volley: 1- Ambretti Alice, 2- Cignoni Matilde, 4- Massei Elena, 5- Pala Giulia, 6- Costa Noemi, 8- Venturini Giulia, 10- Biisecchi Anastasia (K), 11- Galiero Mariasole, 12- Taddei Emma; All. Serrapica Michele.

La prossima partita della nostra Under 12 è per Domenica 17 Aprile in casa contro il Torretta Volley.

Per info: elbarekord.com - facebook.com/elbarekordlibertasvolley

 


Si pranza in riva al mare alla Granfondo Elbaleatico

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Si pranza in riva al mare alla Granfondo Elbaleatico

Sarà posto alle "Ghiaie", con splendida vista sul mare, il pasta party della Granfondo Elbaleatico del prossimo 24 aprile, così come il villaggio espositivo. Un pacco gara tutto elbano per i partecipanti.

Si procede a passi da gigante con l'organizzazione delle manifestazioni elbane del Folgore Bike della settimana che va dal 23 al 30 aprile prossimi.
La sede logistica della Napoleonica del sabato e della granfondo di domenica, sarà posta alle "Ghiaie", il parco posto a ridosso del mare a pochi passi dal centro di Portoferraio.
Si pranzerà così a pochi metri dal mare, con il suono della risacca a tenere compagnia, alla Granfondo Elbaleatico del prossimo 24 aprile, valevole anche come prima tappa dell'Elba Bike Tour, che proseguirà poi a Marina di Campo.
Il pasta party sarà firmato Nocentini Group, prevederà pasta fredda, insalata di riso, caprese (mozzarella e pomodoro) e crostata, è sarà preparato da Valburger.
Stessa firma per il pacco gara che verrà consegnato agli atleti. Un gadget prettamente gastronomico con prodotti tipici elbani, quali la torta Napoleonica (schiaccia briaca), cantucci elbani e marmellata, oltre ad alcuni gadget tecnici.
Sempre alle Ghiaie sarà posto il villaggio espositivo dove si potranno trovare alcune aziende leader del proprio settore nell'ambito del ciclismo.
Anche nei piccoli dettagli, l'Elba Bike Tour vuole lasciare il segno in tutti coloro che prenderanno parte alla sola granfondo, alla versione estesa del 25 aprile, o al giro completo.

 

Per le iscrizioni online accedere al sito WinningTime

Per le iscrizioni offline scaricare il modulo dal sito www.elbabiketour.net

Per le convenzioni alberghiere e prenotazione traghetti a prezzi esclusivi riservati all'organizzazione: www.elbabiketour.net

Segui la Granfondo Elbaleatico e l'Elba Bike Tour anche su Facebook

Capoliveri sarà protagonista di Rai Uno con Linea Verde

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Capoliveri sarà protagonista di Rai Uno con Linea Verde

 

La fortunata trasmissione televisiva, che da oltre 50 anni va in onda tutte le domeniche raccontando l’Italia agricola e condotta in questa edizione da Patrizio Roversi e l’ex Miss Italia Daniela Ferolla, approderà nel borgo capoliverese per la registrazione di una bellissima puntata durante la quale si parlerà di isole, mare, storia, cultura enogastronomica, ambiente e natura.

I conduttori Patrizio Roversi e l’ex Miss Italia Daniela Ferolla saranno a Capoliveri martedì 12 aprile dalle 14,00 alle 16,00 per la registrazione della puntata direttamente da Piazza Matteotti e sono in già i corso i preparativi per questa nuova apparizione di Capoliveri sulla tv nazionale.

 

“Siamo entusiasti di questo invito che ci è giunto dalla Rai – commenta Walter Corbelli, presidente della Pro Loco Capoliveri – Sarà un’ulteriore occasione di far conoscere ancor meglio il nostro territorio che offre così tanto in termini di bellezza, natura, sapori e cultura ed occasione ancor più ghiotta poiché consente di pubblicizzare la nostra isola proprio all’inizio della stagione turistica. Invitiamo tutti gli elbani a venire in piazza martedì prossimo a partire dalle 14,00 per essere protagonisti di questa nuova apparizione in tv dell’Isola d’Elba”.


La puntata di Linea Verde che sarà registrata il 12 aprile andrà in onda domenica 1 maggio a partire dalle ore 12,20.

L’Elba in prima fila nel campionato di calcio serie A, con la Fiorentina in campo il logo “VisitElba”. Barbetti “cosi’ diversifichiamo la promozione”.

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L’Elba in prima fila nel campionato di calcio serie A, con la Fiorentina in campo il logo “VisitElba”. Barbetti “cosi’ diversifichiamo la promozione”.

Con la stagione 2016 l’Elba entra in campo e non è soltanto un gioco di parole.

Grazie al nuovo progetto di promozione turistica voluto dalla Gestione Associata per il Turismo dell’Isola d’Elba ed approvata dalla giunta comunale di Capoliveri il 3 marzo scorso, con la delibera n. 52, sono stati acquistati gli spazi pubblicitari che consentiranno al marchio Visitelba di essere protagonista negli stadi di tutta Italia comparendo nei Led Corner di prima e seconda fila per le gare casalinghe e per le gare esterne della Fiorentina durante il campionato di calcio di serie A in corso in questa stagione agonistica.
La prima uscita del logo Visitelba negli stadi italiani è già avvenuta lo scorso 3 aprile durante la partita Fiorentina – Sampdoria disputata a Firenze. E domenica 17 aprile, sempre a Firenze ci sarà la seconda proiezione a Campo di Marte durante la sfida Fiorentina – Sassuolo.


“E’ questa una nuova iniziativa promozionale per l’Elba – spiega il Sindaco di Capoliveri Ruggero Barbetti – un progetto di promozione turistica che mira a rafforzare il filo diretto che corre fra l’Isola d’Elba e il turismo della Toscana, guardando però anche al resto d’Italia grazie alle presenza in alcuni importanti stadi del territorio nazionale dove il logo Isola d’Elba / Visitelba.info sarà presente, diffondendo la promozione della nostra Isola in tutto il Bel Paese anche grazie alle reti tv regionali e nazionali che trasmetteranno le partite di calcio disputate dalla Fiorentina”.FIO-SAMP 1-1 PH BELLINI-GETTY 295 (1024x682)

 

Queste le date in cui il logo Isola d’Elba / Visitelba.info uscirà sui led corner degli stadi italiani:
17 aprile Fiorentina – Sassuolo
24 aprile Fiorentina Juventus
8 maggio Fiorentina – Palermo
20 aprile Udinese - Fiorentina
1 maggio Chievo - Fiorentina
15 maggio Lazio - Fiorentina

 

“La Gat non si ferma – ha sottolineato Ruggero Barbetti – nonostante quanto accaduto nelle scorse settimane con il confronto duro, ma evidentemente necessario fra gli amministratori dell’isola sulle modalità di gestione del Contributo di Sbarco, la promozione va avanti portando a casa già alcuni successi, come il buon inizio della stagione turistica 2016.
In queste settimane l’Elba e Visitelba sono state protagoniste di alcune fra le più autorevoli riviste di viaggio nazionali ed internazionali come Traveller, Zeit Magazine, e moltre altre. Il mese scorso siamo stati ospiti della Borsa Internazionale del Turismo di Berlino e si stanno riprendendo le iniziative su social media e con i giornalisti della stampa nazionale ed estera per diffondere sempre di più il “marchio Elba”.
L’acquisto degli spazi pubblicitari negli stadi per il campionato di calcio di serie A di quest’anno, con un investimento di poco più di 20.000 euro, è solo un’altra delle iniziative che portiamo avanti per una promozione turistica della nostra isola sempre più mirata e diversificata”.

I ringraziamenti della famiglia di Angelo Mazzei

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I ringraziamenti della famiglia di Angelo Mazzei

Era scomparso da poche ore, Angelo, e ancora eravamo increduli che quelle braccia piene di vita e di forza fino a pochi mesi prima, fossero ormai inermi. È stato in quel momento che i volontari della Pubblica Assistenza di Marciana Marina hanno pubblicato qui una splendida lettera, quasi una risposta al nostro dolore. Parole che ci hanno confermato quanta stima e quanto affetto ci fosse nei suoi e nei nostri confronti.
Un pensiero corroborante a conclusione di un percorso doloroso in cui ci hanno accompagnato, nonostante le numerose difficoltá, sempre col sorriso e con la massima disponibilitá, spesso  al di lá del loro lavoro.
Ci è sembrato, così, naturale, preferire donazioni per la Pubblica Assistenza di Marciana Marina agli omaggi floreali.
Ci rallegra la numerositá di donazioni in memoria di Angelo, per le quali ringraziamo sentitamente amici e parenti e lo stesso staff della P.A. (volontari e direttivo vecchio e nuovo) che ha aderito anche a questa iniziativa.
Grazie Ragazzi.
Nadia, Nicola, Linda. 

Iniziative elbane per il Referendum nei mercati, flash mob e dibattiti

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Iniziative elbane per il Referendum  nei mercati, flash mob e dibattiti

Le iniziative elbane per il Referendum: informazione nei mercati, flash mob per il mare e due dibattiti a Capoliveri e Porto Azzurro

REFERENDUM TRIVELLE: PUO’ VOTARE ANCHE CHI NON E’ RESIDENTE ALL’ELBA, ECCO COME FARE
Dopo il magnifico flash mob organizzato dalle associazioni e dai ragazzi elbani a Portoferraio, dopo il successo della distribuzione di materiale informativo al mercato settimanale di Portoferraio, i volontari del Comitato elbano “Vota SI’ per fermare le trivelle stanno affiggendo i manifesti negli spazi elettorali e si preparano alla settimana finale della campagna referendaria con la diffusione di materiale informativo in tutti i mercati che si tengono nei diversi comuni elbani.
Sono previste anche due iniziative pubbliche per discutere del significato del Referendum del 17 Aprile e del perché è importante andare a votare anche per proteggere il mare dell’Arcipelago Toscano, sul quale incombe ancora la spada di Damocle della richiesta di estrarre petrolio e gas dalla concessione esplorativa di 660 chilometri quadrati tra Pianosa e Montecristo. Richiesta avanzata nel 2010 dalla piccola multinazionale australiana Key Petroleum e poi tornata alla ribalta con il governo Monti nel 2012 e con il nuovo tentativo dei petrolieri nel 2014.
Comitato elbano “Vota SI’ per fermare le trivelle ha organizzato un’iniziativa pubblica per giovedi 14 aprile a Capoliveri, alle ore 17,30 nella saletta “Aquilone”, in via Mellini, alla quale parteciperà Umberto Mazzantini, del Comitato nazionale per il Sì.
Il 15 aprile chiusura della campagna referendaria a Portoferraio, con una nuova iniziativa la mattina al mercato settimanale; nel pomeriggio alla 17,30 flash mob per il mare a Porto Azzurro; sempre a Porto Azzurro, alle ore 21,30 nella sala comunale, dibattito pubblico con la partecipazione del Sindaco Luca Simoni e di Umberto Mazzantini
Il Comitato elbano “Vota SI’ per fermare le trivelle sottolinea la mobilitazione spontanee dei cittadini per difendere il mare e per un futuro più pulito: «Si stanno impegnando persone estranee alla politica tradizionale, una mobilitazione della società civile, anche attraverso i social network, molto importante, spontanea, che fa capire quanto sia aumentata la consapevolezza degli elbani per il valore anche economico del nostro ambiente e sul fatto che è iniziata una rivoluzione energetica dalla quale l’Italia e l’Elba non possono restare fuori. Vogliamo un futuro più sicuro e pulito e le moratorie sulle trivellazioni in mare decretate da Francia e Croazia ci dicono che questo è possibile e che se lo fa la Corsica lo può e lo deve fare anche l’Eba».
Il Comitato elbano “Vota SI’ per fermare le trivelle ha ricevuto diverse richieste di cittadini non residenti all’Elba che vorrebbero comunque votare al Referendum, un problema che può essere risolto con la nomina a rappresentante di lista, chi fosse interessato può rivolgersi ai referenti locali del Comitato elbano “Vota SI’ o direttamente a comitatosielba@gmail.com – 0565904342.
Lo stesso possono fare gli studenti elbani continente rivolgendosi ai Comitati per il Sì delle città dove frequentano l’università.
Per dare una mano in questa ultima importante settimana e partecipare al flash mob e alle iniziative, rivolgetevi ai nostri referenti:
Capoliveri: Simona Formante – simonaformante@gmail.com
Marciana: Francesca Magnanini – niseaprima@alice.it
Marciana Marina: Umberto Mazzantini – legambientearcipelago@gmail.com
Campo nell’Elba: Isa Tonso – etnobazar@hotmail.com - isatonso@icloud.com
Porto Azzurro: Claudia Lorenzini – claudia.lore@libero.it
Portoferraio: Antonio Mori – antonio_viadana@email.it Noemi Alessi - alessi.consuelo@gmail.com
Rio Marina/Rio nell’Elba: Susanna Mascioli – susanna.mascioli@yahoo.it
Comitato elbano “Vota SI’ per fermare le trivelle” comitatosielba@gmail.com - 0565904342

COMITATO ELBANO "VOTA SI PER FERMARE LE TRIVELLE"

 

La Foto del Giorno (10 apr.)

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La Foto del Giorno (10 apr.)

clicca QUI per ingrandire la foto

di Linda del Bono 

Rio Elba, De Santi: “Fonte dei Canali perfettamente funzionante”

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Rio Elba, De Santi: “Fonte dei Canali perfettamente funzionante”

“La Fonte dei Canali- informa il sindaco di Rio nell'Elba, Claudio De Santi- è ora perfettamente funzionante. Infatti grazie all'intervento tempestivo di volontari è stato ripristinato il getto d'acqua delle cinque bocche, che ora, come si può vedere anche nelle immagini, funzionano regolarmente. Si è trattato solo di depositi di sabbia e terra che semplicemente bastava rimuovere”.

Si informa inoltre che un breve video che illustra il funzionamento della Fonte dei Canali è stato caricato anche sulla pagina youtube del Comune di Rio nell'Elba al seguente link:

 https://www.youtube.com/watch?v=tQ8LNoHkkbE

 

E bravi i volontari che nel giro di poche ore dalla pubblicazione del post su Elbareport hanno ripristinato il normale flusso idrico dalle bocchette, ce ne rallegriamo. Ci pare però che il problema segnalato da Galassi fosse un poco diverso, e riguardasse soprattutto il generale stato di manutenzione e conservazione di quello che è da considerare un vero monumento riese. Siamo certi comunque che l'amministrazione non mancherà di risolvere,  con la stessa sollecitudine...

Elbareport

 


Rio Elba: Urgente il restauro dei Canali

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Rio Elba: Urgente il restauro dei Canali

Canali  co

La fonte dei Canali è uno degli angoli più suggestivi di Rio Elba. Ma soprattutto più carico di significati culturali per il paese. Purtroppo appare anche come altamente trascurato.
Come si vede dalle foto, uno dei cannelli (il secondo da sinistra) appare pesantemente danneggiato. Una grossa crepa si è aperta sul coronamento decorato. Anche il cannello metallico è traballante nel suo alloggiamento, tanto da metterlo a rischio in caso di altri colpi.
Inoltre l'acqua che percola lungo la muratura sta dilavando la stessa, con il pericolo che in poco tempo i danni al coronamento decorato si facciano più seri.
Non sarebbe il caso di pensare a un pronto restauro?

Andrea Galassi 

Canali 2

 

Pane Antico, in equilibrio tra salute e abitudini alimentari tradizionali

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Pane Antico, in equilibrio tra salute e abitudini alimentari tradizionali

La Naturopata e Veg Chef Chiara Sarti, consulente dell'Erboristeria Alchemilla, parla della riscoperta del Pane Antico

"Quando penso al pane, alla pasta fresca e ai dolci mi salgono alla mente dei ricordi antichi, fatti di profumi e colori naturali, del legno della madia che conserva, del grande tagliere di legno che mia nonna usava per fare la pasta fresca, il pane e i dolci, il mattarello, e i suoi ricordi di campagna dove da bambina giocava e imparava l’arte della cucina piemontese, e poi la guerra che ha cancellato molte tradizioni. Il nostro bel paese, come tutto il bacino Mediterraneo ha come simbolo alimentare il Grano e tutti i cibi derivati dalla sua lavorazione e che caratterizza ricette diverse a seconda della Regione e nazione che lo usa. Ma il grano ha subito negli ultimi due secoli delle grandi trasformazioni che per alcuni sono stati giudicati progresso, ma che alla lunga hanno poi scatenato una serie di problematiche alla salute della popolazione non indifferente, come per esempio la sempre più temuta celiachia.

Ma facciamo un salto nel passato: Il Pane è l’alimento che ha accompagnato l’Uomo fin dall’inizio della sua storia, dai tempi del Neolitico, quando è diventato Agricoltore e coltivava i cereali più antichi quali il Miglio e l’Orzo e con i quali faceva il pane Azimo. Durante l’età del Bronzo compaiono altri due cereali, l’Avena e la Segale, anch’essi utilizzati per produrre pane azzimo. E poi abbiamo il cereale per eccellenza per la produzione del pane che è il Grano. Ma è con gli Egiziani che la panificazione raggiunge la sua trasformazione più importante, viene inventata la Lievitazione, tecnica di panificazione che viene diffusa in tutto il bacino Mediteraneo, assumendo caratteristiche diverse (forma, ingredienti, usi …), a seconda del Paese che la utilizza, ma accumunando tutta la cultura Alimentare Mediterranea.

I cereali sono l’alimento perfetto per l’alimentazione umana grazie alle sue proprietà organolettiche, quali contenuto calorico, proteico, lipidico, di vitamine e Sali minerali. Inoltre il Cereale è un prodotto secco, facilmente trasportabile e conservabile, adatto per diventare scorta per l’anno successivo e con il potere di autoriprodursi. Tutte queste proprietà sono contenuti nei cereali integrali e nelle farine derivante dalla loro macinazione. Oggi non è più così, tutto è molto cambiato anche il grano stesso che negli anni del secolo scorso, per esigenze di mercato per poterne produrre di più ad un costo minore ha subito delle importanti modificazioni, sia nella qualità del grano (grano modificato e processi di raffinazione) che nel tipo di lievitazione che viene utilizzata per produrre il pane.

Il grano antico più in uso per la panificazione era il Triticum Monococcum, un grano dalla spiga molto piccola con pochissimo contenuto di glutine, molto simile al farro. Poi si è passato al Triticum Dicoccum, un grano con la spiga più grande e più redditizio. Infine siamo arrivati alle due varietà utilizzate per produrre pane, pasta e dolci, che sono il grano Tenero (Triticum Aestivum o vulgare) e il Grano Duro (Triticum durum), i quali hanno un alto contenuto di Glutine, una proteina del grano tossica per il nostro organismo. Il glutine è formato da due sostanze: la Gliadina, che conferisce elasticità all’impasto, ma che è ricca di Acido glutammico, sostanza irritante per le cellule nervose; e la Gluteina, sostanza che conferisce resistenza all’impasto e che serve per la buona “riuscita” del pane, ma è una proteina che è solubile in ambiente alcalino, ma l’ambiente del tratto gastrointestinale è per la maggior parte acido, quindi non viene metabolizzata e diventa tossica.

Dagli anni ’70 del secolo scorso il grano è definitivamente modificato, infatti in quell’anno fu fatta una modificazione genetica del Grano Cappelli prodotto in Puglia esponendolo a raggi gamma di un reattore nucleare e, in seguito, incrociato con una varietà di grano americano. Dopo questo mutamento il grano si dimostro più idoneo per la produttività e la velocità di crescita e resistenza, ma con un altissimo contenuto di glutine. Anche le lievitazioni sono cambiate negli ultimi decenni, poiché dalla lievitazione con la madre acida si è passati al lievito di Birra, per finire poi con gli starter chimici, che non fanno lievitare, bensì gonfiare l’impasto, questo soprattutto per i pani industriali, che troviamo nelle grandi catene di distribuzione e Fast Food.

L’importanza del ritornare a mangiare pane fatto con vari tipi di cereali e con i grani antichi e lievitato con la madre acida ha una doppia importanza: la prima è riscoprire il consumo di un grano più idoneo alla fisiologia del corpo umano, che abbia un basso contenuto di glutine, e un alto contenuto di valori nutrizionali assimilabili, che non abbia subito i processi di raffinazione e che sia di provenienza italiana, in modo che il prodotto si a fresco e vitale e non ricco di micro muffe o sostanze tossiche come le Aflatossine, altamente velenose per il nostro organismo: il Grano Antico.

La seconda è riscoprire la nostra vera tradizione alimentare, riscoprendo le nostre ricette, ritornando al piacere di preparare il nostro pane buono, profumato, nutriente, digeribile e che può rimanere morbido anche una settimana.

Per concludere, vi invito al Corso di Panificazione Naturale della Scuola di Cucina Veg Cookers di Chiara Sarti e organizzato dall’Erboristeria Alchemilla di Nicoletta Affini (Marina di Campo), che si terrà il 17 Aprile presso l’Hotel Airone. E per darvi un assaggio... vi lascio con una piccola ricetta da utilizzare per i vostri aperitivi o spuntini naturali:

CRACKERS DI CEREALI

Ingredienti:

100 gr di lievito madre
150 gr di farina di grano Verna
100 gr di fiocchi di avena,
50 gr di fiocchi d’orzo
100 gr di acqua
2 cucchiai di semi di cumino
4 cucchiai di semi di lino
2 cucchiai di olio Evo,
cucchiaino di sale.
Procedimento

- Macinare i fiocchi e i semi.

- Mettere in una terrina e aggiungere la farina e poi l’olio. A parte aggiungere al lievito madre un po’ di acqua tiepida e poi aggiungere la miscela di farine e semi. Bisogna ottenere un impasto omogeneo e morbido ma non appiccicoso. Lasciarlo riposare per un’ora coperto con un panno di lana.

- Quando l’impasto è raddoppiato, va steso sottile su una spianatoia con il mattarello. poi tagliare con una rotella nella forma che più vi piace e cuocere a 220° per 15 minuti. A fine cottura spennellate con un po’ di olio e mettete nel forno spento e lo sportello aperto.
Vi aspetto il 17 Aprile
Chiara Sarti (Naturopata e Veg Chef)

Un corso di Primo Soccorso Veterinario a Capoliveri

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Un corso di Primo Soccorso Veterinario a Capoliveri

L'iniziativa è stata organizzata  in occasione dei 30 anni della locale Pubblica Assistenza 

I volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri , in occasione della Festa del Volontariato per i 30 anni della nascita dell'Associazione che si svolgerà nei giorni 16-17 Aprile, hanno oganizzato un corso di Primo Soccorso Veterinario in collaborazione con il dott. Barsotti medico veterinario.

Il corso si terrà in data di Martedì 12 Aprile dalle ore 17:00 presso la ex sala consiglio del Comune di Capoliveri. Ad aprire l'evento interverrà Massimo Poli che presentarà il proprio libro di fumetti e ricette elbane "Palamita Jane" della casa editrice Edizioni Myra.

A seguire il dott. Barsotti illustrerà le azioni necessarie di primo soccorso per gli animali, con le annesse misure preventive di sicurezza stradale sia per noi che dei nostri amici a 4 zampe quando essi sono coinvolti in incidenti stradali. Il direttivo e volontari della Pubblica Assistenza di Capoliveri ricordano che il corso di Primo Soccorso Veterinario è completamente GRATUITO e APERTO A TUTTI."

Il Presidente
Emma Feole

 

Dopo la Croazia anche la Francia ferma le trivelle in mare

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Dopo la Croazia anche la Francia ferma le trivelle in mare

Il governo francese, dopo aver annunciato una moratoria delle trivellazioni nelle sue acque, chiede che esse siano messe al bando in tutto il Mediterraneo, in tutta Italia continuano le iniziative per il SI al referendum del 17 Aprile.  

Mille piazze, un mare di Sì: per tutto il week end sono moltissime le iniziative in tutta Italia a favore del Sì per il referendum del 17 aprile sulle trivellazioni. In Abruzzo, Marche e Puglia dall’8 all’11 aprile, partecipa alla mobilitazione anche una delegazione della piattaforma One Adriatic - che riunisce le associazioni ambientaliste di Croazia, Slovenia, Montenegro, Albania e Bosnia Erzegovina - per conoscere le diverse realtà che in Italia si battono contro le trivellazioni e rilanciare un messaggio comune in difesa del mare Adriatico, dopo la moratoria voluta dal governo croato.

Ed è di oggi la notizia che la ministra francese dell’Ambiente e dell’Energia Ségolène Royal ha annunciato una moratoria immediata sulla ricerca di idrocarburi in mare e che Parigi chiederà che il bando alle perforazioni sia esteso a tutto il Mediterraneo, in considerazioni degli alti rischi ambientali.

“Anche la Francia, dopo la Croazia, dice no alle trivelle in mare - commenta Rossella Muroni, presidente di Legambiente che partecipa oggi all’appuntamento di Pescara -. Parigi guarda al futuro puntando su solare eolico ed efficienza energetica ed è ora che anche il nostro governo decida di abbandonare le fonti fossili che alimentano un modello energetico insostenibile dal punto di vista ambientale, non democratico, opaco e corrotto. Grazie a One Adriatic - prosegue Muroni - in Croazia si è riusciti a ottenere una moratoria generale delle trivellazioni. Puntare sulle trivellazioni è una scelta in assoluto contrasto con ogni strategia contro i cambiamenti climatici e che mette a rischio l’economia sana legata al mare. Occorre ragionare su quale deve essere il futuro del mare Adriatico con le popolazioni locali, le associazioni e i portatori di interessi a beneficio della collettività. In Italia - prosegue la presidente di Legambiente - secondo i dati dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile promosso da LifeGate, la propensione all’acquisto delle fonti rinnovabili è passata in un anno dal 14 al 26%. Ci piacerebbe che il governo si aprisse al confronto con questa parte del Paese”.

“Siamo venuti da 5 Paesi diversi che si affacciano sull’Adriatico per supportare la battaglia dei cittadini italiani contro le trivellazioni perché la nostra è una lotta comune in difesa dell’Adriatico - spiega Dusica Radojcic, coordinatrice coalizione One Adriatic -. In Croazia siamo già riusciti a ottenere una moratoria generale delle attività di ricerca di petrolio e gas. In questi giorni in Italia stiamo sentendo tante falsità sul fatto che ‘è giusto estrarre petrolio perché in Croazia lo fanno già’. La verità è che in Croazia non esistono piattaforme petrolifere. Ci sono invece 19 piattaforme di estrazione del gas di proprietà dell’Eni e dell’Ina, la compagnia nazionale, le sole ancora interessate anche alle nuove trivellazioni in mare croato. Ci sembra ci sia in atto una campagna di disinformazione contro il referendum, con assurdità quali la notizia del divieto di traffico marittimo e pesca in acque croate a causa di nuovi progetti di trivellazioni, ufficialmente smentita dal nostro Ministero per i trasporti marittimi. Speriamo che il referendum sia un’opportunità per dire basta a queste accuse reciproche e l’inizio di un percorso per un Adriatico libero dalle trivelle”.

In Adriatico, l’Italia è l’unico paese ad avere decine di concessioni e piattaforme in mare anche a ridosso della costa. La Croazia, l’altro Paese ad avere piattaforme installate nel mare Adriatico, ha solo 19 piattaforme per l'estrazione di gas localizzate al centro dell'Adriatico, a ridosso del confine delle acque di sua competenza. Il Governo croato ha di recente annunciato una moratoria contro le nuove trivellazioni. La moratoria segue di qualche mese la rinuncia da parte di due compagnie petrolifere a proseguire le attività di ricerca di giacimenti in acque croate su 7 delle 10 aree che il Governo aveva dato in concessione. Non è l'unica rinuncia, visto che qualche settimana fa la Petroceltic ha fatto dietrofront rispetto a un permesso di ricerca a largo delle isole Tremiti e la Shell per le sue attività nello Ionio. Sono, insomma, le stesse compagnie petrolifere a non ritenere conveniente puntare su nuove attività estrattive nel mare italiano.

Tutti gli appuntamenti delle Mille piazze, un mare di Sì sono su: http://www.lifegate.it/persone/eventi/eventi-referendum-trivelle-gli-eventi-programma 

Legambiente 

 

Elba: Quanti Comuni? Cominciamo a riunire i Castelli con le Marine

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Elba: Quanti Comuni? Cominciamo a riunire i Castelli con le Marine

Per Lorenzo Marchetti la semplificazione istituzionale all'Elba è ineluttabile, ma ci si èpuò arrivare anche gradualmente

Quando si parla di semplificazione istituzionale che a ogni modo per l’Isola d’Elba è una necessità, è bene tenere presente come si vadano a intaccare i poteri e le autonomie locali, con tutti gli annessi e connessi. Allora, se i poteri devono essere affidati a un unico ente: “Il comune unico”, le autonomie locali siano tutelate anche con la costituzione dei municipi.

Occorre pertanto che la normativa nazionale agisca su tre punti:

1) Un comune per esistere deve avere perlomeno un numero ottimale di persone residenti, c’è chi lo individua in 5mila abitanti e chi 10mila, ma se la legge elettorale fa una distinzione fra i comuni sotto e sopra i 15mila abitanti qualcosa vorrà pur significare.

2) Garantire l’obbligo di istituire i municipi nei territori delle comunità di origine, mantenendo nome, gonfalone e stemma del vecchio comune, organi elettivi e servizi di base, nonché risorse umane, finanziarie e strumentali, in proporzione alla popolazione residente.

3) Prevedere che il nuovo comune non sia la sommatoria dei debiti regressi dei comuni d’origine. Assegnare questi a un organismo regionale liquidatore che li smaltirà tramite gli incentivi finanziari statali e regionali, previsti per ogni ente fuso. In attesa della legge nazionale va bene un sistema di incentivi non solo finanziari, ma anche procedurali, con un sistema di premialità per l’accesso a contributi e bandi regionali, nazionali e europei, e intanto andiamo avanti a piccoli passi, magari unendo i Castelli con le Marine.

Lorenzo Marchetti 

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